Mese: dicembre 2015

Mi tengo chi chiede permesso e dimentico chi vuol decidere per me.
Mi tengo chi vive di sogni, ma ha gli occhi spalancati sulla realtà e dimentico chi non ha il coraggio di cambiare la sua realtà e si fa scudo dei sogni.
Mi tengo chi sa ammirare senza invidiare e dimentico chi non sa confrontarsi.
Mi tengo chi sa lodare e dimentico chi lusinga.
Mi tengo chi vive per un’idea e lascio dietro me chi per i suoi scopi manipola un’idea…

È il 31 dicembre.
Buon anno…

Mafy.

 

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foto personale.

 

lasciare…

Lascio che la tristezza diventi malinconia
e le lacrime strappate ai miei occhi, sorriso.
Ricucio laceri brandelli di speranza.
Mi concedo di soffrire ancora un po’
per avere la certezza di essere viva.
Mafy.

 

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foto personale.

Mercatino,via Balbo.
‘Mi fai vedere una cover per questo telefonino?!’

‘Si ecco,tu prende rosa,eh…Signore belle prende rosa!’

‘No guarda, quella che ho è rosa, volevo un’altro colore…’

‘No signora bella prende rosa…’

‘Ma io non…’

‘Tu signora bella,capocciona!!’

‘……..’

‘Bene,io prende rosa…’

Ecco…cose che succedono a Roma.

Mafy. 

…che non si dica che io sono ‘capocciona’ c’ho le prove!

Noi.

A volte così,senza un motivo apparente,

il cuore perde un battito.

Passa il tempo lenta-mente.

Copre respiro e silenzio;

muove fiato e calore.

È colpa, forse,delle parole non dette.

O forse di quelle dette solo per riempire un vuoto,

scelte per non pensare alla fredda oscurità di una notte solitaria.

Si riveste il buio, delle stelle lasciate riposare.

In un bacio poi, lo scorrere del tempo rallenta nuovamente i battiti,

lasciando spazio ad un perdono che profuma di mare.

E lentamente noi, a raccogliere pezzi di due vite così diverse, ma mai più sole.

Daniela Sasso & Mafalda Serrecchia

 

Illustrazione di Agata Wierzbicka.

Buon Natale.

A chi aspetta Gesù Bambino a chi invece Babbo Natale.

foto personale.

 

Per chi festeggia il solstizio d’inverno e per chi niente,non ha nulla da festeggiare.

Per chi usa il Natale per tornare a casa e chi invece per scappare da casa.

Per chi non sa cos’è il Natale e vive bene lo stesso e per chi prega sul serio.

Per chi ‘È Natale siamo tutti buoni!’ e per chi ‘É Natale ‘fanculo lo stesso!’

Poi per quelli come me che sono confusi, sempre.

Siamo quelli che vogliono tutto e il contrario di tutto,quelli che,non vedono l’ora finiscano le feste e poi ci rimangono male.

Noi che non crediamo nei governi, ma speriamo, perché crediamo soprattutto nelle donne e negli uomini.

Quelli come me hanno,ogni Natale,la tentazione di scrivere a Gesù Bambino e chiedere sul serio che tutti abbiano una possibilità.

Poi è già Santo Stefano.

É il 24 dicembre,buongiorno.

Mafy.

Sono terra troppo lontana dal sole,
ho dentro me questo freddo, gelido inverno.
Ostinato resiste a una troppo giovane e avventata primavera.
Elementare bisogno lasciarsi portare dal sogno,
chiudere gli occhi, inventare l’estate.
Ma è l’autunno la mia stagione,
lacrime improvvise come pioggia e sorrisi come un insperato sole.

Mafy

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Donna bionda di spalle. Giorgio de Chirico.

 

 

 

 

Ma…

Un ma ti impietrisce, ti svuota,
Un ma è un rifiuto con pretese consolatorie,
un ma svilisce ciò che di bello e buono c’è stato.
Ad un ma,
segue quasi sempre un se,
una scusa, forse una promessa.
Apparentemente un fiume che scorre via tranquillo.
Apparentemente.
Bisognerebbe evitarli i ma, si dovrebbe solo accadere per volontà, semmai per sbaglio.
Ma mai. Mai per finta.
Un ma non meriterebbe lacrime,
ma io, non so ancora come difendermi.

[Andrew Faber & Mafalda Serrecchia]

 

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foto di Francesca Woodman.

 

 

 

Il signore nel cuore.

Le era entrato nel cuore.
Passando dalla strada degli occhi e delle orecchie
le era entrato nel cuore.
E lì cosa faceva?
Stava.
Abitava il suo cuore come una casa.
Vivian Lamarque.

Io continuo a leggere poesie e a indossare un richiamo per angeli…chissà,chissà…

Buona domenica.

Mafy.

 

foto personale.