Lentamente passa la notte
i pensieri rimangono incastrati
tra i tuoi occhi ed il giorno
così, dicembre scivola via.
Voglio che tu sappia
– se non del mio amore-
di quando ho lasciato al mio cuore
la possibilità di sognare
e confesso che, io figlia dell’inverno,
con inquietudine guardo
ai cieli troppo azzurri di dicembre.
Come la speranza
-troppo precipitosamente cala il buio
e un’ingannevole luna a rischiarare il cielo.-
lascia dietro di se, schiene curve e passi lenti,
così questi ultimi giorni dell’anno portano, faticosamente,
via la lusinga di un nuovo amore.
Io rimango ferma a guardare a nuovi giorni
sarà più difficile contarmi l’illusioni
più facile contarmi gli anni
più giusto contarmi i giorni.
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