Ho un occhio che sogna, l’altro no, l’altro con sguardo severo giudica la mia vita.
Ho un orecchio attento, ascolta e si innamora, l’altro no, l’altro è sordo alla bellezza delle parole, al rumore della vita.
Ho una narice che vibra, vibra al profumo dei ricordi al l’odore della malinconia, l’altra no, l’altra con sufficienza cataloga i profumi, scarta i ricordi.
Ho una bocca e due labbra, il labbro inferiore pieno, giocoso, si direbbe quasi spensierato.
L’altro no,superiore si crede, arcuato e altezzoso.
…a metà vivo io, non so mai chi sono, né chi sarò.
Mafy.
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